Finalmente una bella vittoria ed una prestazione di cui essere orgogliosi per i Fighters, dopo tanto tanto tempo passato a giocare sotto il proprio potenziale o con approcci completamente sbagliati. A Legnano contro il Carroccio invece si è giocato “in the right way”, nella maniera giusta, quella che onora il Gioco, come diceva il grande Larry Brown. Impegno, disponibilità a sacrificarsi, concentrazione, grinta, fiducia nei compagni e nello staff tecnico, tranquillità, voglia di divertirsi. Tutte cose che hanno caratterizzato la partita di lunedì sera e che erano invece mancate nelle ultime uscite, caratterizzate invece dal nervosismo e dalla svogliatezza di una squadra che giocava in maniera sfilacciata senza mai mettere in pratica ciò che veniva chiesto e senza collaborazione tra i vari giocatori. Contro il Carroccio tutti hanno portato il loro mattoncino in campo e sono stati preziosi anche con il tifo dalla panchina, dimostrando di aver capito in pieno il discorso prepartita, incentrato esclusivamente sul lato mentale e non tecnico, e di essere abbastanza maturi da provare a metterlo in pratica con successo. I primi 30 minuti sono passati in equilibrio, cercando le giuste misure in attacco e in difesa, con il solo lato negativo dell’atavico problema dei troppi rimbalzi offensivi concessi agli avversari. Però con il passaggio a zona le cose sono molto migliorate, mostrando anche una tendenza al sacrificio molto maggiore, mentre in attacco le cose migliori sono arrivate nei momenti in cui tutti i giocatori si sono prestati al gioco di squadra, facendo girare il pallone, coinvolgendo i compagni e creando dei pericoli con dei backdoor e dei tagli senza palla. La grande vena balistica di Colella ha aiutato parecchio i Fighters (26 punti con 6/9 da tre e anche 12 rimbalzi, ma c’è ancora da lavorare sulla capacità di selezione dei tiri dal palleggio), che comunque hanno complessivamente attaccato con buona qualità come squadra, come dimostra il 42% totale dal campo, percentuali che raramente avevamo toccato in questa stagione. Nel quarto periodo poi tutte queste cose sono state sublimate, con 10 minuti giocati alla perfezione da tutti i giocatori chiamati in causa, bravi a piazzare un ultimo periodo da 25-9 per passare dal -1 del 30’ fino al netto +15 finale, addolcito dalla ciliegina sulla torta della tripla da oltre metà campo di Simone Ravani. Una menzione particolare va all’energia messa in campo dal nostro Jacopo Strada, che come molte altre volte è stato un po’ il leader carismatico della squadra, bravo a trascinare gli altri con la sua voglia e il suo impegno che anche nelle serate più difficili non sono mai mancate, ma in generale davvero tutta la squadra ha offerto una prova memorabile e di cui essere orgogliosi, a dimostrazione che se si riescono a tenere i nervi sotto controllo e a giocare di squadra seguendo le indicazioni e le richieste degli allenatori, questa squadra può davvero togliersi tante soddisfazioni…