Raccontare i 4 giorni passati al torneo di Cesenatico non è facile. Se vogliamo affidarci ai soli numeri possiamo dire che quest’anno hanno partecipato 105 squadre divise in 9 gironi (6 maschili e 3 femminili) per un totale di circa 1.200 persone fra atleti, allenatori e accompagnatori. Per la OSL sono state 3 le squadre presenti: l’under 15 e le due under 17. Tutte hanno raggiunto risultati soddisfacenti soprattutto se rapportati con lo scorso anno (per le under 17).
L’under 15, al primo anno di partecipazione al torneo, si è addirittura classificata al 3° posto nel proprio girone che comprendeva 24 squadre. Senza dubbio un risultato molto prestigioso per tutti i ragazzi e i loro allenatori.
L’under 17 (1997) è arrivata 7° su 12 squadre nel proprio girone.
L’under 17 Fighters è invece arrivata 10° su 24 squadre nel proprio girone (lo scorso anno si era classificata 17^)
Complessivamente quindi l’OSL ha ottenuto dei buoni risultati, meritati e ottenuti grazie all’impegno dei ragazzi e dei loro allenatori. Impegno, passione e grinta hanno avuto anche effetti collaterali con un incremento di feriti e acciaccati; ragazzi con dita rotte, ginocchia contuse, botte in testa, stiramenti vari. A tutti auguriamo una pronta guarigione.
Questi sono i numeri che riassumono il torneo di Pasqua all’Eurocamp ma le parole non riescono a trasmettere e descrivere bene l’esperienza di 4 giornate passate tutti insieme. Come ho già detto lo scorso anno, non è possibile spiegare le emozioni vissute in ogni momento della giornata. Dalla prima all’ultima gara, ognuna diversa, ognuna coinvolgente e tutte sempre importanti. I continui cambiamenti d’umore in ogni partita. Quante volte siamo passati dall’esultanza per il vantaggio alla delusione per il sorpasso degli avversari e poi ancora la speranza per la propria squadra ripassata avanti nel punteggio. Come descrivere la felicità stampata sul volto dei ragazzi al termine di una delle tante partite vinte oppure la delusione per quelle (poche) perse magari di pochi punti? Le serate passate in allegria, i ragazzi a far gruppo, in giro per l’Eurocamp, pochissimo sonno ma tanta serenità, e il giorno seguente facce sempre più stanche. Eppure anche nell’ultima partita tantissimo impegno, voglia di correre e giocare bene. A volte mi chiedo quale sia la motivazione che spinge questi ragazzi a faticare in questo modo, a sopportare colpi, contusioni e stiramenti, la fatica che cresce partita dopo partita, eppure sempre pronti a giocare.
E martedi mattina, alla finale dell’under 15 per il 3 e 4 posto, tutti i ragazzi a bordo campo a tifare, naturalmente per i nostri “piccoli” ma grandi giocatori, fino alla meritata vittoria con relativa coppa. E poi in chiusura, prima del rientro, tutti al ristorante con pranzo tipico romagnolo.
Ognuno di noi, dal più piccolo al più grande dei ragazzi, dagli allenatori ai genitori, è tornato a casa con mille immagini e altrettanti ricordi. L’augurio e la speranza è che il prossimo anno i ragazzi possano ripetere questa bella e coinvolgente esperienza dove si vive il vero spirito sportivo e dove si vede il vero volto dello sport.
Maurizio Bianchi