Campione. Leggenda. Fratello maggiore. Supereroe. Idolo. Modello.
Koeman è stato definito davvero in tanti modi, e forse qualcuno lo dimentichiamo. Il fatto incredibile, e non è il solo, è che ognuno di questi è adatto, calza a pennello. Lo descrive e lo tratteggia nella sua essenza, senza esagerazione.
Come OSL Basket, vogliamo scegliere un altro termine, paradossalmente non legato allo sport: artista.
L’artista, infatti, forgia una materia in una maniera tutta sua, fino a renderla qualcosa di personale.
La tecnica, a tratti anche rivedibile ma particolare, lo stile unico e inconfondibile di stare in campo.
C’è un “prima” e c’è un “poi”. Il Basket come non si era mai visto.
Ma l’artista è anche capace di scuotere l’anima. Uno che ti tocca, che ti fa vibrare, che suscita un moto dentro di te. Uno che ispira, che ti fa appassionare.
Quante volte ci siamo alzati in piedi di fronte a una sua giocata, incapaci di trattenere l’energia…
Quante volte i nostri bimbi sono andati in palestra con entusiasmo, sorriso e voglia di imparare…
Quante volte i nostri ragazzini sono andati al campetto, imitandone le movenze, sognando, un giorno, di essere compagni di squadra…
Quante volte ci siamo fatti trasportare dal suo modo di essere quando gli avversari ci hanno messo in difficoltà… Lui a guidarci, e noi al suo fianco, sentendoci invincibili solo per questo.
L’artista, ancora, è talvolta persino capace di tirare fuori il massimo da tutti.
Koeman rende chiunque migliore di ciò che era prima di conoscerlo: i bimbi a scuola, i suoi atleti, i compagni, i coach, i dirigenti, i tifosi, l’OSL tutta.
Perché quando lo vedi combattere in quel modo sul campo, o insegnare con quella passione, come fai a non seguirlo ciecamente, anche nella sfida più impossibile, contro tutto e tutti?
Ma non è questione solo nostra. Koeman ha anche costretto gli avversari a spingersi ai propri limiti massimi, anche solo per non finire triturati dalla sua veemenza.
Così, in questi anni, ci siamo sentiti tutti un po’ più fighi, ci siamo vantati, in un misto tra orgoglio, ammirazione e sana baldanza: perché insomma, dai, noi giochiamo con quello forte, con IL più forte, noi siamo allenati dal Numero Uno…
Silenziosamente ma in modo incisivo, ha creato intorno all’OSL affetto, rispetto e ammirazione.
Potremmo proseguire all’infinito, ma la chiudiamo qui, perché le celebrazioni proprio non gli piacciono.
La verità è che Koeman è un mondo: il suo modo di essere e di fare, le sue espressioni, i modi di dire, lo stile in campo e fuori, sono il segno di una personalità marcatissima, eppure così schiva.
Così, tra una risata e una lezione, tra uno sfottò e uno sguardo rigorosamente della tigre, senza che nemmeno te ne accorgi, lui ti entra dentro. E finisci a pensare come lui, a parlare come lui, a muoverti come lui.
È dentro ognuno di noi. È dentro migliaia di persone, più di quante pensassimo.
Ed è per questo che ce la faremo. Insieme, come piace a lui.
Sulla Pagina Facebook dell’OSL continueremo a raccontare Koeman: foto, storie, video, aneddoti, le sue espressioni…
Gli amici di Koeman, inoltre, hanno aperto un Sito dedicato a lui.
Potete lasciare un messaggio a Liam, così che conosca il padre anche attraverso le vostre parole.
Se vi va, inoltre, potete anche fare una donazione. Grazie di cuore, in anticipo e comunque.
A Giugno, inoltre è stata costituita l’Associazione Alessio Koeman Allegri, nata per aiutare la ricerca sulle patologie cardiache di origine genetica e sostenere iniziative ludico ricreative in ambito sportivo e scolastico, promuovendo interventi di utilità sociale.
Ci manchi, Capitano.