Sabato 10 novembre, i ragazzi dell’U17 A (‘97) hanno vinto in trasferta la loro prima partita contro una squadra molto giovane ed ancora inesperta per il tipo di gioco di questa categoria. Mettiamo in archivio il primo referto “rosa“ ottenuto con un ampio margine di vantaggio (punteggio finale di 49 a 83), soddisfatti per il risultato positivo che rappresenta un’iniezione di morale per la squadra; questo sarebbe però poca cosa se non fosse essere letto in continuità con le prestazioni viste nelle partite precedenti, perse onorevolmente (scarto max 16 punti) contro avversari più titolati rispetto alla giovane compagine del Sovico. Da inizio campionato, i ragazzi hanno infatti mostrato impegno e determinazione in tutti gli incontri giocati: abbiamo visto buone azioni difensive che hanno contenuto in modo significativo i tiratori avversari, bei momenti di gioco squadra e, in particolare, una certa dose di tenacia nel voler recuperare le situazioni svantaggio e nel cercare la vittoria fino agli ultimi secondi con invariata intensità. Questo è segno che i ragazzi sono migliorati tecnicamente e mentalmente; i risultati non premiano ancora il gran lavoro degli allenatori e l’impegno della squadra, ma siamo fiduciosi per il proseguio del campionato. Paghiamo ancora le note lacune: la capacità realizzativa in azione, in miglioramento rispetto alla scorsa stagione, ma ancora non adeguata, la bassa percentuale ai liberi e le tante palle perse per errori sui fondamentali e momenti di “confusione” offesiva.
Miglioramenti e punti di debolezza sono evidenti anche dai numeri della partita di sabato: 38% di realizzazione al tiro da 2, 36% ai liberi e 0/8 al tiro da tre; 35 palle recuperate, a testimonianza della grinta messa in campo, ma anche 26 perse! Buona la prestazione ai rimbalzi, sia offensivi che difensivi, che conferma la reattività e determinazione della squadra.
La strada è sicuramente quella giusta: continuare cioè nell’impegno negli allenamenti per migliorare i fondamentali individuali e di squadra, oltre a consolidare gli “schemi” di attacco, migliorare la percentuale di realizzazione e dare continuità all’intensità in difesa.