Sabato 15 dicembre, i ragazzi dell’U17 A (‘97) hanno giocato una partita importante perché erano chiamati a ripetere la bella prestazione dell’ultimo incontro, vinto con il Cesate. A tratti in campo si è visto lo stesso impegno e grinta della partita precedente e, forse, il risultato finale (48-65) ci penalizza leggermente rispetto quanto costruito, ma è frutto delle solite lacune della squadra: carenza di fondamentali (difensivi/offensivi), bassa percentuale di realizzazione sia su azione che sui liberi e palle perse.
Il primo quarto ha visto un inizio lento da entrambe le parti: quasi le due squadre si studiassero ed i nostri ragazzi hanno chiuso in vantaggio di un punto (10-9). All’inizio del secondo quarto, gli avversari hanno alzato il ritmo e, nonostante i nostri abbiano provato con impegno a contrastarli e costruire gioco, grazie al pressing e marcature più strette la Gerardiana ha progressivamente costruito un vantaggio sui 10 punti che ha mantenuto fino alla fine.
Nella ripresa, abbiamo assistito ad un paio di tentativi di recupero che ci hanno fatto risalire fino a -7 .
Gli avversari si sono innervositi ed hanno commesso qualche errore in più, ma purtroppo non c’è stata la continuità necessaria per battere una squadra più dotata fisicamente (tutti ’96) e soprattutto con fondamentali difensivi offesivi (individuali e di collaborazione) già meglio ”metabolizzati” rispetto al nostro team.
Come detto, l’attacco è stato poco produttivo, tanti tiri correttamente presi che purtroppo non sono andati a buon fine. Troppe volte la palla, dopo aver danzato sul ferro o aver girato a lungo all’interno del canestro, è stata incredibilmente “sputata” fuori dall’anello: la sorte non ha sempre giocato a nostro favore!
In difesa l’alternanza tra zona e uomo ha dati buoni frutti, mentre in attacco i ragazzi hanno provato con intensità a mettere in pratica gli schemi studiati in allenamento, ma gli automatismi non funzionano ancora perfettamente. Gli allenatori hanno spronato e dato indicazioni ai giocatori per aggiustare la posizione e correggere gli errori, hanno provato formazioni nuove ed i giocatori alternatisi in campo hanno risposto tutti positivamente. Il lavoro dei nostri “coaches“ continuerà in palestra dal prossimo allenamento sulla base dei positivi spunti emersi da questa partita “sperimentale” e foriera di buoni progressi cestistici.
Siamo certi che la strada è quella giusta, ora servono perseveranza ed impegno per migliorare i fondamentali individuali e di squadra (soprattutto in difesa), oltre a consolidare gli “schemi“ di attacco, migliorare la percentuale di realizzazione e dare continuità all’intensità in difesa.
Quello che continua a mancare è il nome della squadra: sono arrivate alcune proposte, ma ancora non è stato trovato quello che raffiguri l’anima della squadra. Aspettiamo fiduciosi il nome ed altre conferme sul campo dei progressi fatti!